Il mondo del cinema incontra quello dell’architettura, nel costruire una scenografia il legame è indissolubile

Mesi fa abbiamo parlato della natura della scenografia e del suo mondo immaginario, oggi parliamo insieme della sua costruzione, confrontandola con l’architettura. Due mondi che si incontrano, quello del cinema e quello dell’architettura. Sono infatti tante le analogie tra progettare e realizzare un’opera e ideare e costruire una scenografia. Pensare che, in entrambi i casi, sia scenografo che architetto si trovano davanti alla stessa procedura da seguire.

Tra cinema e architettura, ecco come costruire una scenografia

Vediamo insieme da quali fasi è rappresentata questa procedura:

  • Colloquio – entrambe le figure professionali hanno un colloquio col committente, per stabilire determinate esigenze e disposizioni;
  • Sopralluogo – viene esaminata la zona scelta per costruire una scenografia o una struttura;
  • Ideazione – l’opera viene ideata attraverso bozzetti, modellini in scala, disegni tecnici e architettonici;
  • Costruzione – partono i lavori di cui l’architetto o lo scenografo sono i direttori, affiancati da altre figure professionali.

Idee bizzarre e piedi per terra, sono anche queste le caratteristiche che accomunano le due professioni. Non è un caso se molti scenografi hanno anche un’estrazione da architetti, lavorando a progetti sia per il mondo reale che per quello del cinema. Succede infatti, molto spesso, che nel costruire una scenografia tanti elementi simulino la realtà, sia davanti ad una natura reale che davanti ad una fantascientifica.

Come un sito in costruzione, viene definita la scena, ovvero dove reciteranno gli attori e si svolgeranno determinate vicende. Il tutto vede la luce grazie anche ad altre figure, come l’arredatore, il direttore degli allestimenti e quello alle luci.

La scenografia, un mondo effimero

La scenografia come un'effimera illusione

Progettazioni figlie dello stesso pensiero, ma una dalla natura eterna e l’altra dalla natura effimera. ‘Noi scenografi siamo architetti delle bugie‘, dice Dante Ferretti parlando a riguardo, facendo capire quanto la scenografia sia una pura illusione, ma pur sempre un vettore per le emozioni.

E voi cosa ne pensate a riguardo? Quali sono gli elementi del connubio architettura – scenografia che preferite? Ne avete altri da segnalarci? Fatecelo sapere attraverso un commento, vi aspettiamo!

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