Era il 1 settembre 1902 quando uscì Viaggio nella Luna, primo film di fantascienza della storia del cinema, creato dal francese George Méliès. Dopo le scorribande nella fantascienza con Star Wars, oggi, in occasione del suo 116esimo anniversario, noi di Rental Film vogliamo omaggiare questa pietra miliare del cinema internazionale.
Alla scoperta di Viaggio nella Luna, il primo film fantascientifico della storia del cinema
Correva l’anno 1902 e la settima arte, quella del cinema, era nata solo da pochi anni. In questa terra di nessuno può essere attribuito al visionario regista francese George Méliès il merito di aver creato un genere totalmente nuovo, innovativo e già dagli inizi ricercato: la fantascienza.
In questo anno, come apripista per un nuovo filone cinematografico, viene diretto Voyage dans la Lune, Viaggio nella Luna in italiano. Una manciata di minuti, appena 15, che lo fanno apparire però sin da subito un colossal. Ed ecco che il 1 settembre 1902 vede la luce un capolavoro assoluto, nonchè un caposaldo della storia della settima arte. I motivi sono molteplici: l’introduzione del colore in postproduzione, i primissimi effetti speciali ed un montaggio semplice quanto frenetico.
Questa pietra miliare è universalmente riconosciuta per una scena in particolare, ossia quella di un razzo conficcato nell’occhio della Luna, che appare con un volto umano e sofferente. Questo l’incipit per le avventure di un gruppo di scienziati, che dopo l’allunaggio si ritrova a fronteggiare la popolazione che vive sul satellite.
La prima scenografia fantascientifica
Il tutto si svolge con un ritmo veloce e dinamico, dove la scenografia è la vera protagonista: realizzata dallo stesso Méliès, è un mondo nuovo, fantastico e dipinto interamente a mano, che cambia velocemente nel giro di pochi secondi scena per scena. Un lavoro estremamente dettagliato, per regalare allo spettatore un’atmosfera che spazia nell’oririco e allucinogeno tra stelle e pianeti antropomorfizzati. Davanti a cotale spettacolo per gli occhi la trama passava in secondo piano, poichè la scenografia, insieme ai costumi ed al resto dell’estetica, erano quelli che attiravano maggiormente l’attenzione del pubblico dell’epoca.
Purtroppo, dopo più di un secolo, tutte le versioni di Viaggio nella Luna sono andate perdute. Solo nel 2011 una versione in condizioni pessime venne riesumata e presentata, a scopo celebrativo, al Festival di Cannes. Ciò che è certo, è che questo film ha condizionato in modo permanente le tecniche cinematografiche e resta indelebile nella storia.
E voi avete avuto il piacere di scoprirlo? Se si, che opinione vi siete fatti? E sul genere fantascientifico invece? Fateci sapere la vostra, come solito, attraverso un commento. Vi aspettiamo!
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